La formazione del terapeuta
Come si svolge la formazione del terapeuta nelle scuole di indirizzo psicodinamico?
Nelle scuole di indirizzo psicodinamico si ritiene necessario che, oltre alla frequentazione di corsi, supervisioni e tirocini formativi, il terapeuta svolga un’analisi personale con un membro ordinario dell’associazione a cui appartiene. Questa analisi viene definita didattica in quanto è finalizzata a chi intende esercitare la professione di psicoterapeuta.
Esiste una posizione univoca riguardo questa modalità formativa?
Rispetto a questo tema esiste una controversia all’interno delle associazioni psicoanalitiche. È stato evidenziato che il candidato psicoanalista-psicoterapeuta è inevitabilmente soggetto all’autorità dell’analista dell’associazione al quale si deve rivolgere. Ci sarebbe una sorta di conflitto di interesse fra il rapporto che si stabilisce in analisi e quello che si svolge all’interno della scuola.
Alcuni autori sostengono che il controllo dell’associazione è contrario all’etica medica per cui ritengono che l’analisi didattica debba essere abolita. All’interno dell’Apa il dibattito è tuttora in corso ed esistono posizioni divergenti.
Qual è la posizione della scuola Bios Psychè riguardo il percorso formativo del terapeuta?
Per frequentare la scuola è richiesto che ciascun allievo svolga una terapia personale di psicoterapia individuale o di gruppo, da effettuarsi con psicoterapeuti che non ricoprano la carica di Direttore o Coordinatore didattico. Come requisito per accedere alla scuola viene richiesto che gli psicoterapeuti a cui si rivolgono gli allievi abbiano effettuato un training di psicoterapia psicodinamica relazionale individuale o di gruppo affine all’indirizzo della Scuola.
Un altro momento fondamentale del training formativo consiste nello svolgimento della supervisione individuale e di gruppo riguardo le esperienze cliniche degli allievi.
In che modo la scuola Bios Psychè si distingue da altri orientamenti psicodinamici?
Con questo criterio di ammissione la Scuola intende rispondere all’esigenza dell’allievo di poter svolgere il percorso formativo scegliendo liberamente il proprio terapeuta e senza subire condizionamenti nello svolgimento delle attività didattiche.
In tal modo la Scuola intende proporre un modello formativo il più corrispondente all’esperienza dell’Analisi collettiva in cui la cura, formazione e ricerca si svolgevano secondo modalità di partecipazione assolutamente libere.
Dr. Carlo Anzilotti, psichiatra e psicoterapeuta, Docente Scuola Bios Psychè